LE POLITICHE ABITATIVENell’ambito di interventi a favore del diritto all’abitazione sono stati attivati dal Comune due percorsi paralleli,uno con interventi a sostegno al reddito con l’erogazione di contributi a sostegno di chi paga l’affitto e uno di“morosità incolpevole” di contrasto all’emergenza abitativa. Entrambi gli interventi sono finanziati da fondi statali, ma sull’intervento per la locazione il Comune di Ascoli ha finanziato il provvedimento con un contributo comunale di compartecipazione per raggiungere una media di 180-200 famiglie l’anno. L’assegnazione degli alloggi per le famiglie del percorso di “morosità incolpevole” avviene attraverso edilizia sovvenzionata o agevolata. Entrambe le procedure sono svolte nella massima trasparenza e la documentazione con la pubblicità delle assegnazioni sono disponibili sul sito del Comune. Il 2 ottobre 2018 è stata approvata la nuova graduatoria definitiva degli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, formulata dalla competente Commissione che ha valutato le 256 domande pervenute in seguito al bando di concorso indetto dal Comune. Il tutto è avvenuto nonostante la Regione Marche non abbia messo sufficientemente in campo azioni adeguate di finanziamento.

GESTIONE PROBLEMI POST SISMA 2016A seguito degli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 il Settore Servizi Sociali e Politiche Abitative si è qualificato come punto di riferimento per le famiglie che hanno ricevuto ordinanze di sgombero, ha gestito e monitorato la situazione delle persone sfollate come richiesto dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale e ha proseguito ad occuparsi della procedura di accesso ed erogazione dei Contributi per l’Autonoma Sistemazione (C.A.S.) per oltre 850 famiglie con liquidazioni mensili medie di circa 600.000 euro. Un’ulteriore misura in favore della popolazione colpita dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016, con conseguente sciame sismico, è stata quella in favore di soggetti fragili e non autosufficienti inseriti in strutture a cui è stato riconosciuto il rimborso parziale delle spese per l’accoglienza così detta “quota sociale”. Dalla prima accoglienza delle persone sfollate per inagibilità delle abitazioni e conseguente sgombero la macchina amministrativa, con uno sforzo enorme, nonsi è mai fermata. Con l’inizio dell’estate 2017, vista l’attenuazione dello stato emergenziale, è aumentata l’attività di controllo attraverso la richiesta, a nuovi e vecchi beneficiari C.A.S., dei consumi sull’utenza elettrica al fine di verificare se l’abitazione oggetto di sgombero fosse realmente occupata prima degli eventi sismici al fine di favorire gli interventi per i cittadini onesti.Nel 2018 si è provveduto agli accertamenti sui CAS sospesi con un’apposita Commissione che ha avviato il procedimento amministrativo conclusosi con circa il 25% degli utenti che non aveva diritto al contributo e lo ha restituito o iniziato a restituire, il 25% degli utenti ammissibile al contributo, il 50% degli utenti non ammissibile al contributo con conseguente inizio della procedura di recupero deli contributi erogati.L’assistenza agli sfollati è stata espletata non solo attraverso il beneficio del C.A.S. ma anche attraverso l’utilizzo di attività ricettive che hanno dato ospitalità per almeno 100 utenti. Per gli sfollati non autosufficienti (circa 23 unità) si è provveduto alla collocazione nelle strutture sanitare abilitate e sono state pagate le relative quote sociali. ASSEGNAZIONE ALLOGGI NEL PERIODO 2011-2017Il minor numero di alloggi da assegnare pervenuto nell’ultimo triennio è spiegato da una duplice causa, al di là come si è detto, dell’inadeguatezza delle politiche regionali nel settore. L’Erap, Presidio di Ascoli Piceno che gestisce il patrimonio ERP, dovendo affrontare un evento straordinario quale la ristrutturazione e consolidamento di un grattacielo sito nel quartiere di Monticelli e provvedere, quindi, preventivamente, al trasferimento in ulteriori alloggi ERP, delle circa 60 famiglie che vi risiedono, ha trattenuto tutti gli alloggi disponibili al fine di poter gestire tale situazione emergenziale.

NUOVA GRADUATORIA PER ALLOGGI POPOLARI OTTOBRE 2018Nell’autunno 2018 il Comune dispone di 4 alloggi da assegnare, la cui disponibilità era comunicata dall’Erap tra la fine di settembre e i primi di ottobre 2018. In base a quanto assicurato dall’Ente gestore nell’incontro con l’Amministrazione Comunale nello stesso autunno 2018, per i primi mesi del 2019 saranno disponibili almeno ulteriori 50 alloggi. La graduatoria definitiva che resterà in vigore per due anni, è costituita da 221 nuclei familiari. Tra i primi 30 beneficiari 24 hanno il reddito ISEE sotto i 4.000 euro e 18 hanno un maggior punteggio per la presenza di portatori handicap, 16 per la presenza di minori di 10 anni, 10 per nucleo monoparentale con figli a carico. PIANO CASA NAZIONALE E L’HOUSING SOCIALE DI PALAZZO SGARIGLIANel 2012 l’Amministrazione Comunale ha portato a termine un importante progetto a sfondo sociale conferendo un proprio immobile ubicato nel Centro Storico nel Fondo Immobiliare HS Italia Centrale. Tale Fondo ha, tra le sue principali finalità, quella di contribuire ad incrementare le dotazioni di alloggi sociali, riqualificando la destinazione abitativa dei Centri Storici.I partecipanti al Fondo, oltre al Comune di Ascoli Piceno, sono la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, la Fondazione Tercas, il Fondo FIA gestito da CdP Investimenti SGR S.p.A.A fronte della cessione sono state corrisposte al Comune di Ascoli Piceno, dal fondo HS Italia Centrale, quote del fondo immobiliare di valore pari al conferimento stesso. Il fondo ha una durata massima di ventisette anni. È riconosciuto in favore del Comune di Ascoli Piceno la possibilità di riacquisire l’immobile una volta stabilizzato il progetto sociale (indicativamente entro dodici anni) ad un valore corrispondente a quello di conferimento maggiorato delle spese di ristrutturazione. Riguardo all’intervento sull’immobile Palazzo Sgariglia, al tempo inutilizzato ed in parte in pessime condizioni manutentive, è stata effettuata dal Fondo una riqualificazione integrale con destinazione di unità immobiliari a sfondo sociale (housing sociale). Il valore di conferimento dell’immobile è stato pari a €. 3.200.000,00. L’intervento di restauro dell’immobile si è concluso nel 2015, a cavallo dei due mandati amministrativi. Nel contempo si è proceduto ad individuare i destinatari delle unità abitative attraverso il Soggetto Attuatore, in base a criteri, canoni ed altre regolamentazioni afferenti la locazione a canone calmierato di cui alla Convenzione stipulata il 23 luglio 2015. Ad oggi risultano essere stati locati 21 appartamenti a canone calmierato. Inoltre nel Comune di Ascoli Piceno è in corso un altro progetto di Housing Sociale effettuato su un immobile conferito non dal Comune di Ascoli Piceno ma dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Lo stesso annovera n. 16 appartamenti di cui, ad oggi, risultano locate 16 unità.

INTERVENTI A SOSTEGNO DEL CANONE DI LOCAZIONEIl Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, istituito dalla Legge 431/1998 presso il Ministero dei Lavori Pubblici, finalizzato alla concessione di contributi integrativi in favore di conduttori di alloggi per il pagamento dei canoni di locazione, con risorse aggiuntive di regione e comune, dopo un progressivo ridimensionamento e la definitiva sospensione, ha visto comunque nel territorio ascolano una platea di beneficiari. Il Fondo è stato rifinanziato con la Legge di Bilancio 2018 (art. 1 cc. 20-22), con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. Nel 2015 sono stati 131 i beneficiari con n contributo medio per famiglia di 962 euro. Nel 2016 i beneficiari sono stati 162 con un contributo medio di 650 e 450 euro a famiglia.