L’Amministrazione ha investito nei processi di miglioramento e reingenierizzazione della macchina comunale, fortemente affaticata dal prolungato blocco del turn over del personale. Fare di più con minori risorse umane.Questa la sfida per superare la quale sono state previste specifiche politiche per il personale nel corso di questi anni.Si è tenuto conto dei fabbisogni del personale, si è investito sull’innovazione tecnologica e sull’innovazione della macchina comunale per realizzare una “città intelligente” (Smart city). Tutto è stato reso possibile con politiche di razionalizzazione della spesa pubblica. Si è inoltre provveduto ad azioni dirette al censimento ed alla valorizzazione del patrimonio comunale e si è perfezionato il sistema dei controlli interni nell’ambito dell’organizzazione comunale con un’ottimizzazione delle politiche industriali attuate attraverso le società comunali.

POLITICHE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESALe vigenti disposizioni in materia prevedono la possibilità di adottare piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione, digitalizzazione, riduzione dei costi della politica e di funzionamento. Ancor prima degli obblighi di legge, l’Amministrazione ha provveduto nel corso di questi 10 anni ad attuare forti politiche di razionalizzazione della spesa per la macchina pubblica ottenendo importanti risultati ed attuando interventi di semplificazione e digitalizzazione volti alla riduzione dei costi di funzionamento. Grazie ad attenti studi e modelli previsionali l’Amministrazione, in un’ottica di spending review, ha individuato margini sempre nuovi per ottenere economie individuando azioni di efficentamento e riduzione della spesa corrente, non incidendo sui servizi alla cittadinanza. Per la realizzazione dei piani di razionalizzazione l’Amministrazione si è dotata di un apposito servizio comunale a cui è stato demandato il compito di attuare tali piani. Il solo dato delle spese correnti per utenze telefoniche fisse e mobili è impressionante. Nel precedente mandato si è passati da 402.112 euro nel 2009 a 296.722 euro nel 2014. Per quanto concerne questo mandato la spese complessiva nel settore è passata ad essere a 147.192 euro complessivi nel 2018.Nel quadro previsionale pluriennale 2018-2020 per la razionalizzazione delle spese, quella per telefonia è destinata a scendere ulteriormente. Il risparmio per l’Amministrazione è notevole e dimostra l’impegno assunto nei confronti della cittadinanza.

QUALITÀ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA. CIRCA IL 90% DI CAUSE VINTELa qualità dell’azione amministrativa posta in essere dal Comune è stata certificata anche dai successi ottenuti dall’Avvocatura interna in ragione dell’alta percentuale di vittoria delle liti come descritta nella tabella che segue. La percentuale dei provvedimenti giudiziari favorevoli è aumentata notevolmente nel corso degli ultimi 4 anni.

Il Sistema assicurativo dell’Ente, in tema di responsabilità per danni a terzi, era fondato su un premio assicurativo annuale di €410.000,00. A fronte di ciò il Comune sosteneva i danni liquidati dall’Assicurazione fino alla somma di € 2.500 (cd. franchigia).Al fine di contenere la spesa pubblica e migliorare l’efficienza amministrativa nel 2015 il Comune ha costituito un gruppo intersettoriale di lavoro (cd GIL) per la gestione interna dei sinistri sotto franchigia. L’evenienza ha reso possibile ridurre i costi sostenuti per il premio assicurativo e per il pagamento dei danni a terzi:1) dal 2015 al 2017, infatti, il Comune ha pagato un premio assicurativo annuo di € 281.000 (con franchigia di € 15.000) e ha sostenuto spese per danni a terzi per € 110.584,00;2) nel 2018 il Comune ha pagato un premio assicurativo di € 173.000,00 (con franchigia di € 10.000) e ha sostenuto spese per danni a terzi per € 46.840,53.Dal 2015 anche le cause aventi ad oggetto risarcimenti per danni a terzi sono gestite dall’Ente mediante la propria Avvocatura.

NO AI CITTADINI DI SERIE A O B: TUTTI PAGANO LE TASSEUna corretta gestione della fiscalità locale riveste un’importanza strategica per il Comune; in tale senso va letta l’evoluzione normativa degli ultimi anni in materia, che ha determinato la crescita dell’autonomia finanziaria degli Enti stessi di pari passo al crescente decentramento di funzioni ad essi affidati. Tali cambiamenti hanno favorito l’acquisizione all’interno dell’Amministrazione comunale di competenze sempre maggiori sia nel governo del proprio territorio, sia nella programmazione delle scelte, anche economiche, riguardanti i cittadini e le imprese. L’Amministrazione comunale ha manifestato nel corso degli anni una sempre maggiore responsabilizzazione in materia di entrate, con una crescente attenzione verso l’efficienza e l’equità fiscale, con l’obiettivo di favorire un più moderno e corretto rapporto di servizio con i Cittadini Contribuenti. Da un lato si è provveduto ad ottimizzare il sistema della riscossione verificando la possibilità di avvalersi di sistemi alternativi rispetto ad Equitalia ed interni con soggetti con specifiche professionalità esterni all’Ente per supportare efficacemente la struttura nella revisione ed ottimizzazione dei processi di gestione delle entrate tributi comunali in un’ottica di spending-review e di Smart-City. Dall’altro si è dato forte impulso all’attività di controllo sia dei tributi comunali che erariali favorendo la conseguente attività di liquidazione e di accertamento senza oneri gravantisul bilancio comunale, un’occasione per il recupero di nuove risorse. Gli effetti di un maggiore controllo territoriale e tributario hanno prodotto e continueranno a produrre una crescita tendenziale delle entrate, consentendo una maggiore perequazione. E’ stato inoltre potenziato il Sistema Informativo Territoriale al fine di renderlo sempre più completo, aggiornato e sofisticato per un’analisi oggettiva della realtà. Si è dunque proceduto alla costituzione di una Banca dati unitaria avvalendosi sia di fonti informative esterne all’amministrazione che di fonti informative interne utili a supportare sia l’attività di riscossione coattiva, con la predisposizione degli avvisi e delle ingiunzioni di pagamento, che l’attivitàdi segnalazioni qualificate. La normativa vigente riconosce ai Comuni, che partecipano nell’attività di accertamento erariale e di contrasto all’evasione ed elusione fiscale (l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza), il 100% delle somme effettivamente accertate. L’attuazione del progetto tende a raggiungere altresì la perequazione fiscale con effetti positivi sul bilancio comunale e con possibilità di abbattimento della pressione fiscale della collettività. L’obiettivo finale del progetto è quello di compensare i minori trasferimenti di risorse ai comuni che attuano le giuste strategie per far emergere fenomeni di evasione e/o elusione fiscale. L’Amministrazione si è mossa in questa direzione.

LA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZANel 2016 è stata istituita la centrale unica di committenza tra il Comune di Ascoli Piceno e il Comune di San Benedetto del Tronto allo scopo di efficentare ed integrare la gestione degli appalti su scala territoriale attraverso la crescita di competenze e materia. DIMINUITI DRASTICAMENTE I DIPENDENTIPer quanto concerne le spese per il personale, queste sono fortemente diminuite nell’ultimo decennio, tenuto conto della forte diminuzione delle risorse umane del comune e del blocco del turn over. Si è passati da 506 dipendenti comunali assunti a tempo indeterminato in totale nel 2008 a 389 dipendenti nel 2018 imposto dal turn over. A fronte della corposa diminuzione della spesa del personale dell’intero decennio, l’Amministrazione ora è pronta a definire una nuova stagione di reclutamento al fine di dotare la macchina comunale di nuove risorse umane per affrontare le prossime sfide. In tal senso si è definito il piano del fabbisogno di personale del 2019-2021 dal quale saranno reperite figure professionali all’interno della pubblica amministrazione oppure attraverso ordinarie procedure concorsuali esterne. La spesa di personale sostenuta nell’anno 2016 rientra nei limiti di cui all’art.1, comma 557 della legge 296/06.