L’Amministrazione nel corso degli anni ha sviluppato, valutandone la seria importanza, politiche connesse all’igiene e al decoro del sistema attraverso, potenziando prima di tutto il Servizio di Ispettorato Ambientale, in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale, per lo svolgimento delle attività di informazione, controllo nonché accertamento di violazioni operate nel territorio comunale. In ambito urbano si è potenziato il sistema di prevenzione e vigilanza nonché controllo del corretto conferimento, gestione, raccolta, smaltimento dei rifiuti oltre che del rispetto delle regole inerenti l’accompagnamento dei cani nei luoghi pubblici. In tal senso il nuovo servizio di sorveglianza a telecamere è di ausilio nella prevenzione e controllo del territorio.

Angeli del belloPrendersi cura della città, valorizzandone la bellezza e il patrimonio artistico-culturale. È questo l’obiettivo degli “Angeli del Bello” che, in linea con la volontà dell’Amministrazione, negli ultimi mesi ha portato una ventata di entusiasmo e di educazione civica ad Ascoli. Grazie anche al rapporto di collaborazione instaurato con aziende locali impegnate nel settore edile, l’associazione è riuscita a valorizzare beni pubblici e privati da anni abbandonati all’incuria e al degrado, portando a termine delle vere e proprie imprese.

ASCOLI TRA I COMUNI RICICLONIL’Amministrazione, grazie alla collaborazione degli operatori sul territorio dediti al controllo e alla prevenzione ma soprattutto grazie all’impegno di tutti i cittadini, ha raggiunto in questi anni risultanti importanti nell’uso corretto della raccolta differenziata e nell’efficientemente della raccolta porta a porta. Nel 2009 la percentuale della raccolta differenziata sul totale raccolto per la città di Ascoli era pari al 29,5%, percentuale di gran lunga lontana dagli obiettivi di legge e dalla previsione dei regolamenti europei, pari al 65% sul totale dei rifiuti. Alla fine del primo mandato nel 2013, con la creazione dell’Isola ecologica e attraverso politiche di informazione ed educazione alla cittadinanza la percentuale di raccolta era pari al 43,85%.L’Amministrazione non si è fatta scoraggiare dal dato ancora troppo basso e dalla situazione emergenziale dovuta agli eventi sismici e attraverso politiche di incentivazione, con l’introduzione nel maggio del 2017 del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” anche nei quartieri in cui non era ancora prevista come quelli di Porta Cappuccina, Porta Romana e Porta Cartara (già esistente nei soli quartieri del Centro Storico e Campo Parignano), e nel novembre successivo nei quartieri di Brecciarolo, Marino Del Tronto, Monticelli, Mozzano, Poggio di Bretta, Porta Maggiore, Villa Sant’Antonio, Zona Battente (Via Dell’Aspo) ha raggiunto il risultato atteso ben oltre le aspettative.Nel maggio 2018 la percentuale di raccolta differenziata è stata pari al 66,86% sul totale e questo dato è destinato a crescere dimostrando che la città è molto sensibile alle tematiche ambientali ed il suo impegno viene premiato. La sfida resta ancora quella della tolleranza zero nei confronti dei trasgressori che non rispettano orari, modalità e giorni di conferimento dei rifiuti anche attraverso “occhi elettronici” che inviano video direttamente ai Vigili Urbani (come quelli ubicati in via dei Narcisi, a Monticelli, e in rua del Macello) e con la creazione di un nuovo sportello comunale, l’Ecosportello, attivo per sensibilizzare e fornire informazioni utili ai cittadini.

FIRMATO IL PATTO DEI SINDACI SU CLIMA E L’MBIENTEIl Comune di Ascoli Piceno ha aderito convintamente al “Patto dei Sindaci”, programma europeo alla luce della firma del Protocollo di Kyoto in vigore dal 2005 sulle tematiche mondiali in materia climatica, dando concreto avvio al progetto attraverso la redazione del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) che individua le azioni mirate al conseguimento della riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera dell’intero territorio comunale.Il PAES, al pari del “Patto dei Sindaci”, indica al 2020 la dead line, ne consegue che la programmazione sulla pianificazione delle politiche energetiche comunali seguirà l’indirizzo già avviato nella precedente legislatura dando concreto impulso alle azioni che riguarderanno direttamente l’Amministrazione Comunale mentre, per le restanti, saranno avviate azioni di monitoraggio e di divulgazione della conoscenza dei vantaggi che l’efficientamento energetico può portare anche nella vita quotidiana.Tra le tante azioni intraprese dall’Amministrazione vi sono le azioni legate al risparmio energetico con il miglioramento dell’efficienza della pubblica illuminazione mediante la sostituzione delle lampade tradizionali, a vapori di sodio e di mercurio, con lampade a LED. Questa azione ha determinato una riduzione del CO2 di circa 2.235 ton. che rappresenta più del doppio di quanto preventivato (951 ton.) nel PAES.Il target per il raggiungimento del contributo finale di riduzione delle emissioni è del 3% circa su un totale di 10,72 punti percentuali. In merito a questi interventi l’Amministrazione ha fatto affidamento sull’ascolto attento delle esigenze della cittadinanza incrementando e rafforzando la sicurezza nelle strade grazie al potenziamento dei punti luce, con integrazione del piano energetico in più zone della città, e con un’attenta azione di manutenzione di alberi e quant’altro andassero a migliorare l’illuminazione pubblica, valorizzando al meglio infine la straordinaria bellezza della città e delle sue piazze. Il Comune di Ascoli Piceno, inoltre, ha aderito al Progetto “Life Sept Adact” con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei comuni coinvolti attraverso l’adesione alla Mayor Adapt Iniziative e la declinazione degli obiettivi europei in materia di clima nelle politiche, strategie ed interventi a livello locale facilitando la transizione delle aree urbane verso un’economia a basse emissioni.Nell’ambito del PROGETTO EMPOWERING HORIZON 2020 coordinato da SVIM – Agenzia pel lo Sviluppo della Regione Marche e finanziato dall’Unione Europea, sono state realizzate ricerche su microclimi urbani e risparmio energetico degli edifici comunali, con la collaborazione della Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino.

MOBILITÀ, SOSTA E PIANO DEL TRAFFICO: LA STRATEGIAL’Amministrazione, dopo una approfondita analisi della mobilità urbana condotta in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma” ha redatto la versione finale del Piano Generale del Traffico Urbano e avviato una strategia di intervento finalizzata alla valorizzazione del centro storico cittadino che, allo stesso tempo, va considerato un bene culturale ed uno spazio collettivo di incontro.Sulla base di questa impostazione sono stati, innanzitutto, introdotti presidi elettronici per la gestione e il controllo degli accessi alle preesistenti Zone a Traffico Limitato (Ztl) del centro storico di Ascoli Piceno. I varchi, posti in via Bonaccorsi, via Mercantini, via Cairoli, c.so Mazzini/Carmine e via delle Canterine, via Trieste/Corso Mazzini sono deputati al controllo dell’accesso a quattro zone a traffico limitato e ad un’area pedonale urbana. il transito è consentito ai non autorizzati esclusivamente dalle ore 5 alle ore 9 e dalle ore 12.45 alle ore 15.30.In secondo luogo, per favorire l’accessibilità al Centro Storico da parte dei non residenti sono state attivate due navette gratuite che ogni 20 minuti collegano il centro e i principali quartieri di Ascoli, consentendo a cittadini e turisti di spostarsi in modo semplice e veloce. La prima linea, attiva nei giorni feriali dalle 7.40 alle 14 e dalle 15 alle 20, congiunge la stazione ferroviaria al centro città, passando poi per il Parco dell’Annunziata e via Angelini; la seconda invece, attiva nei giorni feriali dalle 8 alle 13 e dalle 14.40 alle 20 con capolinea il piazzale dello stadio, si snoda lungo le principali arterie della città, facendo tappa in punti nevralgici come viale Marcello Federici, viale Vellei, via Trieste e via del Trivio. Per quanto riguarda invece la mobilità privata, in determinati settori della centro storico, è stata istituita la sosta gratuita a tempo, una modalità che consente di parcheggiare gratuitamente per un tempo massimo di 60 minuti.Via Dino Angelini, via XX settembre, corso Trento e Trieste, piazza Orlini e piazza Simonetti sono le aree individuate dal Comune per la sperimentazione di 30 posti auto che, per conciliare le esigenze dei visitatori con quelle dei residenti, dalle ore 19 alle ore 9 saranno riservati ai soli abitanti del centro e agli autorizzati.Da segnalare, inoltre, le aree riservate a carico e scarico in via XX settembre, corso Trento e Trieste, via del Duca e piazza Simonetti, dove nei giorni feriali la sosta è consentita per un massimo di 30 minuti dalle ore 8 alle ore 18, mentre nelle altre fasce orarie e nei giorni festivi è riservata a residenti e autorizzati.Infine, a seguito di una complessa interlocuzione con la società concessionaria della sosta, sono state introdotte delle modifiche migliorative alla disciplina previgente. Oltre ai tradizionali parcheggi a tariffa oraria, dimezzata nei giorni prefestivi e non prevista nei festivi, i visitatori possono servirsi degli stalli a lunga sosta, che offrono la possibilità di parcheggiare nelle vicinanze del centro a un prezzo agevolato (dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 20.30 solo 1 euro per ogni fascia oraria e 2 euro complessivi per l’intera giornata), in alcune zone come: tratto iniziale di Lungo Castellano, via Amadio, via Ariosto, zona stazione ferroviaria, viale della Rimembranza, ex Dispensario. Vi sono anche parcheggi di struttura ubicati in prossimità del centro storico: Torricella, ex GIL ed ex Seminario.

DA PIAZZA ARRINGO AL MARE. LA RETE CICLABILE CITTADINA.A partire dal suo insediamento, l’Amministrazione comunale ha sviluppato un progetto organico per realizzare la rete ciclabile della Città. La strategia messa in campo (e integralmente recepita nel nuovo Piano Regolatore Generale) è finalizzata a garantire il collegamento ciclabile tra il centro storico di Ascoli e Villa S. Antonio, confine EST del territorio comunale. Il progetto risulta funzionale al successivo, possibile collegamento con la rete ciclabile del Tronto già realizzata nel territorio di altri comuni così da consentire il raggiungimento di Porto d’Ascoli.