La maggior parte dell’economia ruota intorno a piccole e medie aziende a conduzione familiare e sulla fornitura di servizi professionali per i piccoli centri della valle del Tronto e delle montagne circostanti.La specializzazione produttiva del comune di Ascoli Piceno principale è quindi il terziario (solo il 9,6% a livello nazionale rispetto al settore primario al 59,9% e al secondario del 30,5% - Dati Infocamere 2018) e importanza sempre maggiore in questi anni sta rivestendo il settore della cultura e del turismo su cui l’Amministrazione comunale ha fortemente investito in questi anni.Il reddito imponibile medio per contribuente in città è pari a 24.000 euro, a fronte di una media nazionale di 24.810 euro nel 2016. Era nel 2006 per Ascoli Piceno 20.620 euro mentre nel resto d’Italia era 20.980 euro.

Gli sportelli bancari nel comune di Ascoli Piceno sono 27, con un’incidenza di 1.822 abitante per sportello (dati Banca d’Italia e Istat 2018) mentre nel resto d’Italia l’incidenza è di 2.122 abitanti per sportello.Dal 2007 al 2017 Ascoli ha visto un tasso di incremento delle imprese pari all’1,5%, dato di gran lunga maggiore rispetto alla media nazionale nello stesso periodo pari all’0,3% e al dato della Regione Marche pari al -0,1%.(Dati Infocamere 2018)

Gli impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio nel comune di Ascoli Piceno sono sei e il tasso di motorizzazione nel 2017 è pari al 68,5% per 100 abitanti con 33.403 autovetture in circolazione, a fronte di una media nazionale pari ad un tasso del 63,7% nello stesso periodo. (Dati Aci e Istat 2018)