Polo Universitario e realizzazione della Cittadella UniversitariaTra i primi provvedimenti della nuova amministrazione, sicuramente il più rilevante, in termini strategici, è stato l’accordo con la Regione Marche per realizzazione del nuovo Polo Universitario presso l’ex Ospedale Mazzoni sul colle dell’Annunziata. Sul finire degli anni’90 la Giunta Regionale aveva assegnato alla Città un finanziamento molto cospicuo (pari a circa 7,5 milioni di euro) in base al quale il comune avrebbe potuto acquistare dal servizio sanitario regionaleil dismesso nosocomio e successivamente provvedere alla riqualificazione. Per una serie di vicissitudini tuttavia l’amministrazione comunale non era riuscita ad utilizzare il finanziamento e la Regione, nel 2009, ne minacciava la revoca. Grazie ad un accordo fortemente voluto dal Sindaco Castelli e dall’allora Governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, vennero debitamente modificate le procedure e individuato un percorso che ha consentito il completamento dei lavori nel 2015. Con i proventi della vendita del vecchio ospedale, il Servizio Sanitario Regionale ha riqualificato l’edificio abbandonato nei pressi della GIL a Campo Parignano che oggi ospita vari servizi ed il centro prelievi. A margine dell’accordo, l’Amministrazione comunale ha chiesto ed ottenuto che con una porzione del corrispettivo della vendita fosse acquistata la strumentazione per la PET TERAPY attualmente utilizzata dal servizio di medicina nucleare. per l’ospedale. La presenza dell’Università ad Ascoli è fondamentale. Gli studi realizzati dall’Università Politecnica delle Marche (Spin Off Live Srl) e dal Consorzio Universitario Piceno indicano che gli investimenti in formazione universitaria generano una ricaduta economica nell’ordine dei 20 milioni di euro annui a fronte di un investimento (in spesacorrente degli enti soci del CUP) di 1,8 milioni di euro annui. L’investimento dell’Amministrazione su una infrastruttura immateriale come l’università rappresenta per la città, ma anche per l’intero territorio Piceno, un elemento essenziale di crescita dal punto di vista sociale, culturale oltreché economico.Il Completamento del Polo Universitario, dopo il terremoto, è stato inserito tra i progetti strategici del patto per la ricostruzione e lo sviluppo della Regione Marche curato dall’ISTAO. Gli obiettivi specifici mirano al completamento del processo di recupero del complesso Sant’Angelo Magno: a) restauro di parte del complesso denominato “Ala Nord” al fine di accorpare le sedi universitarie oggi dislocate in più parti della città ad esclusione della sede di rappresentanza del Convento dell’Annunziata; b) recupero e ri-funzionalizzazione dell’edificio denominato “Ex Maternità” volto ad ospitare

DOPO PIÙ DI 40 ANNI L’APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE DELLA CITTÀCon il nuovo Piano Regolatore Generale l’Amministrazione Comunale ha voluto segnare il tracciato su cui svilupparele prospettive di una Città in evoluzione e fortemente segnata dalla crisi del modello di sviluppo che ne aveva accompagnato la storia più recente.Sembrava una sfida impossibile ed invece, grazie all’equipe guidata dal Professor Pierluigi Cervellati e alla forte volontà politica di tutta l’Amministrazione comunale, nel breve volgere di alcuni anni si è riusciti nell’obiettivo di dotare il territorio di uno strumento di programmazione indispensabile. Queste le parole con cui l’Arch. Cervellati ha descritto il senso del lavoro svolto: “Il nuovo piano regolatore segna la fine del lungo intervallo che lo separa dai piani elaborati 40 anni fa. Ascoli era una città in espansione produttiva e in crescita di popolazione.Oggi, accentuato è il senso di un declino sottolineato, come in quasi tutte le città italiane, dall’invecchiamento della popolazione e dalla chiusura di molte attività. Il nuovo PRG è teso a rigenerare la città e il suo vasto territorio. Fissa altresì l’obiettivo di una potenziale ricrescita, idonea al nostro tempo, non più basata sull’edilizia, bensì fondata sulla qualità dell’ambiente da cui far derivare lavoro e cultura; “benessere”. Non sembri uno slogan utopico privo di concretezza. I cardini del nuovo piano sono tesi a promuovere occupazione valorizzando le peculiarità di una città d’arte e di una terra la cui bellezza è pari alla sua fragilità”. L’idea di Città delineata nel PRG è stata il punto di riferimento per tutti i successivi progetti elaborati dall’Amministrazione. In particolare la riconversione dell’ex SGL Carbon, il contratto di rigenerazione urbana di Monticelli e l’ITI Aree Urbane From Past to Smart. CON IL PIPERRU UN CHIARO ESEMPIO DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA AMBIENTALE E SOCIALECon il programma integrato di Promozione di Edilizia Residenziale Sociale e di Riqualificazione Urbanistica di “Borgo Solestà”, l’Amministrazione comunale ha realizzato un progetto di € 2.300.000,00 composto da due ambiti di intervento. Un primo ambito, di natura residenziale, gestito direttamente dall’ERAP per il recupero e la ristrutturazione di n.° 3 palazzine ubicate in Via Saladini. Un secondo l’ambito inerente alle opere di urbanizzazione per la realizzazione del parcheggio di Via Galiè, al rifacimento dei marciapiedi di Via dei Cappuccini, Via Bengasi e Via Galiè oltre al rifacimento della taverna di Sestiere e le demolizioni di due edifici in Via Saladini in condizione di degrado.

COSE FATTE IN DIECI ANNIGli ultimi dieci anni per la finanza dei comuni sono stati terrificanti. Il Governo Centrale ha cercato di risanare i conti pubblici dello Stato anche e attraverso una fortissima limitazione della capacità di spesa delle autonomie locali. Soprattutto per quanto riguarda il personale e le opere pubbliche. Nonostante rigori del patto di stabilità e la conseguente contrazione della possibilità di investire l’Amministrazione Comunale è riuscita a realizzare un nutrito programma di opere pubbliche che ha cambiato profondamente la Città.

NUOVA VIABILITÀ DI COLLEGAMENTO DELLA CIRCONVALLAZIONE EST MONTICELLI CON LA PICENO APRUTINANell’ambito della progettualità prevista dal “Piano di Sviluppo Sostenibile del Comune di Ascoli Piceno”, avviato fin dal 2003 con il Ministero dell’Ambiente, sono stati affidati i servizi di progettazione di una nuova viabilità di attraversamento del Fiume Tronto tra la Circonvallazione Est a Monticelli e la Piceno – Aprutina in zona Castagneti. I progetti di primo e secondo stralcio sono stati perfezionati a livello esecutivo ed è stato acquisito un finanziamento pubblico per la realizzazione del II Stralcio funzionale mediante la adesione al bando per le periferie urbane degradate promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (ITI 2). Tale progettazione è stata avviata anche nell’ottica di riqualificazione dell’area Castagneti, che rappresenta una cerniera tra la zona propriamente industriale e la città, e che negli ultimi anni ha visto verificarsi importanti trasformazioni urbanistico edilizie.